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In evidenza“Quando viene dicembre” – per festeggiare i vent’anni di “Anastasia”

“Quando viene dicembre” – per festeggiare i vent’anni di “Anastasia”



Il pubblico che il 19 dicembre affollava il palcoscenico dell’officinaPasolini ha sottolineato con un lungo applauso quando Tosca, accompagnata dai due musicisti Giovanna Famulari e Massimo De Lorenzi, ha cantato dal vivo Quando viene dicembre e Cuor non dirmi no, due canzoni che sono inserite nel grande successo a cartoni animati Anastasia. L’esibizione di Tosca chiudeva la presentazione del film, che uscì sugli schermi proprio venti anni fa e che è stato un enorme e in parte inatteso successo di pubblico.

In precedenza Tosca ha ricordato un episodio curioso. La cantante si era infatti recata negli studi di Mediaset per un programma indossando un cappotto lungo e verde, con una sciarpa e un cappello. Una persona a lei sconosciuta si rivolge a lei dicendole: “Ma tu sei Anastasia”. Pensando a un equivoco, Tosca risponde che no, si sta sbagliando, lei è la cantante Tosca. Solo in seguito le spiegano che quel signore è colui che ha il compito di curare la versione italiana del film. La visione di un trailer del cartone animato toglie ogni dubbio su quella frase: la protagonista Anastasia, principessa di sangue reale nella Russia degli Zar, nel film è vestita proprio come Tosca quella sera.

Inizia così l’avventura del film, che è stato un vero e proprio divertimento. Tosca ha ricordato il rapporto con Fiorello (“Era allegro, mi faceva scherzi in continuazione ma io rispondevo per le rime. A un certo punto ci hanno dovuto separare, proprio come avviene a scuola con i bambini discoli”) e la precisione con cui Ermavilo (anche lui presente alla serata) curava la versione italiana delle canzoni originali. Lo stesso Ermavilo ha raccontato come si scrivono i testi per le canzoni dei cartoon, attività che è sua da molto tempo: “Bisogna mettere insieme varie esigenze. Innanzitutto è necessario essere fedeli al testo, fare delle rime che siano simpatiche e soprattutto comprensibili. Poi bisogna, soprattutto nel caso di un cartone come Anastasia, seguire il labiale originale del personaggio, che è molto dettagliato. Ma soprattutto bisogna essere dei fanciulli quando si scrive: essere interni al film, amarlo proprio come farà il pubblico dei più piccoli”.

Alla serata, che è stata presentata dal critico Steve Della Casa, hanno partecipato altri due attori che hanno prestato la loro voce al film. Mauro Bosco ha fornito la voce nientemeno che a Rasputin, il monaco che è il cattivo del film: “Io sono specializzato in ruoli di cattivo, e devo dire che mi piace tantissimo dare voce a questo personaggi. Se uno lavora divertendosi, il successo è assicurato e il prodotto è di ottima qualità”. Fabrizio Vidale, a sua volta, ha doppiato Bartok, un personaggio talmente amato dal pubblico da diventare l’anno dopo il protagonista di una storia tutta sua: “Mi piace molto buttarmi nelle avventure, soprattutto quando lavoro con Ermavilo. Io so recitare e anche cantare, con lui abbiamo lavorato molte altre volte nella nostra carriera. Anastasia è uno dei lavori migliori che abbiamo fatto insieme, e devo dire che gran parte del successo è dovuto proprio alla voce di Tosca”.

di Caterina Taricano

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è un Laboratorio di Alta Formazione artistica del teatro, della canzone e del multimediale della Regione Lazio attivato a partire dal 2014 attraverso finanziamenti europei e gestito da DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza.

 

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