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Cos’è Officina Pasolini

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è un Laboratorio di Alta Formazione artistica del teatro, della canzone e del multimediale della Regione Lazio, ideato da Tosca, che ne è il Direttore artistico, e attivato a partire dal 2014 attraverso finanziamenti europei e gestito da DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza. La supervisione artistica del progetto è di Tosca.

Dopo l’edizione sperimentale del 2014 e il biennio concluso a giugno 2017, nel 2018 la Regione Lazio ha istituito un corso triennale completamente gratuito con l’obiettivo di incrementare ancora di più l’offerta formativa. A gennaio 2021 è iniziato un nuovo biennio di alta formazione.

Dal 2017 inoltre Officina Pasolini è diventata HUB culturale, un polo culturale che propone un’offerta ricca e diversificata: spettacoli, concerti, incontri e proiezioni di film aperti gratuitamente al pubblico e in sinergia con il laboratorio creativo residente. Questo ha contribuito a rendere il laboratorio residente un importante centro culturale del panorama artistico nazionale, un luogo di produzione della cultura ma anche di fruizione e diffusione di essa.

Perché Pier Paolo Pasolini

«Negli insegnamenti che ti impartirò io ti sospingerò a tutte le sconsacrazioni possibili, alla mancanza di ogni rispetto per ogni sentimento istitutivo. Tuttavia il fondo del mio insegnamento consisterà nel convincerti a non temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in brutti e stupidi automi adoratori di feticci. »

(Lettere Luterane)

 

Pier Paolo Pasolini è stato un artista, un intellettuale complesso, i cui interessi si sono rivolti a molteplici forme espressive, dalle più elitarie alle più popolari.

La sua figura è un esempio di vocazione interdisciplinare, di curiosità e di sperimentazione, coltivate sempre con onestà e spirito libero.

Pier Paolo Pasolini ha dato forma a un percorso molto personale sapendo rimanere nel mondo, sapendosi guardare intorno con lucidità, rifiutando l’idea dell’artista isolato preda solo del suo furore creativo.

L’Officina delle Arti a lui intitolata vuole essere un laboratorio di alta formazione in cui giovani che hanno già fatto i primi passi nel mondo del teatro, della musica e del multimediale, possano apprendere, perfezionarsi seguendo una via maieutica, valorizzando al massimo le proprie capacità individuali. La filosofia alla base dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini infatti è proprio quella che punta ad esaltare le singole specificità degli studenti evitando in questo modo la “formazione in serie”, che spesso caratterizza scuole, accademie, talent.

All’interno del nostro laboratorio sono incoraggiati l’incontro e lo scambio tra discipline, l’ampliamento degli orizzonti e delle tecniche, il confronto e la collaborazione.

Il nome di Pasolini è dunque contemporaneamente un omaggio e un punto di riferimento, la speranza che chi sceglie di intraprendere questo tipo di percorso possa imparare in maniera libera e consapevole.

Direttore Artistico

Officina Pasolini è cresciuta straordinariamente in questi otto anni, sino a diventare un’eccellenza nazionale e internazionale. Lo è il laboratorio, col quale abbiamo raggiunto – tra gli altri – l’obiettivo di istituire un terzo anno di Labor Work, grazie al quale verranno sostenuti, realizzati e introdotti nei circuiti di distribuzione i progetti di alcuni studenti. Lo è l’hub, che realizza ed ospita spettacoli di eccellenze artistiche italiane e internazionali. Dotarsi di un supervisore che abbia sempre uno sguardo d’insieme sul progetto è diventata una necessità. Che questa responsabilità sia stata data a me mi emoziona, mi lusinga e mi appassiona, di quella passione e lungimiranza che restano il nostro faro comune.

Cantante e ricercatrice musicale da sempre affascinata dalle musiche del mondo, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla sperimentazione. Da questa sua poliedricità nascono numerosi progetti speciali tra cui Romana – Omaggio a Gabriella Ferri e Sto Core Mio – Notturno napoletano per Roberto Murolo, spettacoli come La strada di Fellini e Il borghese gentiluomo di Moliere, nonché incursioni nel teatro sociale con I monologhi della vagina, Italiane e Donne come noi.

In una carriera di quasi trent’anni, ha collaborato con grandi artisti italiani e internazionali, tra cui Ennio Morricone, Nicola Piovani, Chico Buarque, Ivano Fossati, Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renato Zero, Ivan Lins, Luísa Sobral, Lenine, Arnaldo Antunes, Sílvia Pérez Cruz, Vincent Ségal, Lotfi Bouchnak, Cézar Mendes, Ron, con cui vince Sanremo ‘96.

Vince la Targa Tenco nel 1997 come migliore interprete con l’album Incontri e passaggi e nel 2019 per il migliore album Viaggio in Italia con il collettivo Adoriza.

Nel 2020 partecipa al 70° Festival di Sanremo con il brano Ho amato tutto, con il quale vince il premio Bigazzi per la Migliore composizione, e con due Targhe per la Miglior canzone singola con Ho amato tutto e come Miglior interprete di canzoni per l’album Morabeza, entra in un club riservato a pochissimi artisti che sono riusciti a mettere a segno una doppietta nel premio più tecnico della musica italiana.

Ha al suo attivo nove dischi in studio e sei live. Morabeza è l’ultimo disco che esce con la produzione artistica e gli arrangiamenti di Joe Barbieri, autore anche di alcuni brani. L’album, contenente canzoni originali e rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate da Tosca in quattro lingue con grandi artisti incontrati in un lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, esce accompagnato da ll suono della voce, road movie prodotto da Leave Music e Rai Cinema con la regia di Emanuela Giordano, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019, per il quale Tosca riceve il premio Protagonista dell’anno ai Nastri d’Argento Doc 2020.

Nel 2020 pubblica il CD D’Altro Canto, che raccoglie le cover eseguite durante l’omonima trasmissione condotta su Radio3 con Giorgio Cappozzo.

Il 27 aprile 2022, in occasione della sua nuova tournée internazionale, lancia in tutto il mondo le versioni internazionali di “Ho amato tutto”: Lo he amado todoAmado tudo e J’ai tout aimé, adattate rispettivamente da Sílvia Pérez Cruz in catalano, da Adriana Calcanhotto in portoghese e da Awa Ly in francese.

La curiosità e la passione per le culture altre, legate al gusto per la contaminazione e alla capacità di restituire in musica questa esplorazione, la rendono un’artista rara, identitaria pur avendo tante personalità musicali. Per Tosca ‘far conoscere’ è una missione. Le piace immergersi in suoni lontani e trasportare l’ascoltatore in viaggi sonori che legano la radice italiana alle musiche d’altrove. Ama il recupero, scoprire e far scoprire quello che non va di moda, preziosi mondi musicali lontani dal mainstream. Tra le sue recenti sfide c’è l’impegno come guida nella formazione di giovani artisti. Un ruolo di forte responsabilità sociale e culturale, quasi una sfida nell’aiutare e instradare i giovani talenti attraverso l’ideazione e creazione nel 2015 – grazie alla Regione Lazio – di una eccellenza pubblica e gratuita nella Alta Formazione nel campo delle arti: Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, un luogo che dirige artisticamente e che supervisiona nell’organizzazione, rivestendo anche il ruolo di responsabile della sezione Canzone fino al 2022, dove insegna il contrario dell’apparire e del successo effimero, cercando di costruire i giovani artisti nella loro essenza.

Comitato tecnico scientifico

L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte a titolo gratuito importanti personalità del teatro, della musica e del multimediale.

Il Comitato Tecnico Scientifico ha una funzione consultiva e di indirizzo per la programmazione didattica e culturale del Laboratorio. Nel corso dell’anno formativo ci saranno incontri fra gli allievi e i membri del suddetto Comitato.

L’attrice Franca Valeri è stata la Presidente onoraria del Comitato Tecnico Scientifico di Officina Pasolini

 

Il Comitato Tecnico Scientifico è composto da:

Santuzza Calì
costumista
Gino Castaldo
giornalista e docente di storia della musica
Franz Cattini
manager musicale
Gianni Clementi
drammaturgo
Carmen Consoli
cantautrice
Veronica Cruciani
regista
Steve Della Casa
giornalista
Nicola Fano
drammaturgo e scrittore
Marco Giorgetti
direttore generale Teatro della Pergola
Germano Mazzocchetti
compositore
Maria Francesca Quattrone
avvocato specializzato in contrattualistica dello spettacolo
Andrea Rosi
presidente Sony Music Italia
Alfredo Santoloci
direttore Conservatorio Santa Cecilia
Luca Verdone
regista

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è un Laboratorio di Alta Formazione artistica del teatro, della canzone e del multimediale della Regione Lazio attivato a partire dal 2014 attraverso finanziamenti europei e gestito da DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza.

 

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