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In evidenza“Nessuno ci può giudicare”: Steve Della Casa e Ricky Gianco raccontano l’epoca dei musicarelli – Off l’estate non si spegne

“Nessuno ci può giudicare”: Steve Della Casa e Ricky Gianco raccontano l’epoca dei musicarelli – Off l’estate non si spegne



 

 

 

 

 

 

 

La rassegna Off – L’estate non si spegne ha presentato con grande successo, giovedì 21 settembre, il documentario Nessuno ci può giudicare di Steve Della Casa e Chiara Ronchini, premiato con il Nastro d’Argento.

Il documentario, proiettato alla presenza di Ricky Gianco che ne è uno dei protagonisti assoluti, racconta come negli anni Sessanta la musica consumata dai giovani sia stata un vero e proprio fenomeno di massa che simboleggia i profondi cambiamenti avvenuti in quel decennio. Nella presentazione, Ricky Gianco ha sottolineato come i giovani che in quegli anni si occupavano di musica siano stati il primo fenomeno culturale di massa che sprovincializzava la cultura italiana occupandosi di quello che avveniva nel resto del mondo, dalla Londra dei Beatles agli Stati Uniti di Woodstock. Gianco era all’inizio del decennio uno degli esponenti più noti del Clan di Celentano, un gruppo di giovanissimi che intorno al molleggiato avevano costruito un gruppo che univa al talento musicale un modo nuovo di concepire i rapporti tra i membri stessi del Clan. Poi le strade si sono separate e Gianco ha a lungo frequentato il mondo della canzone politica di protesta, portando in essa la freschezza del rocker che era stato a inizio carriera.

Dal canto suo, Steve Della Casa ha sottolineato come il lavoro suo e di Chiara Ronchini sia stato soprattutto setacciare le immagini di archivi pubblici (l’Istituto Luce) e privati (i Superottimisti, collettivo che raccoglie da tempo gli home movies) per restituire il più possibile la vita quotidiana dei giovani di un decennio che (come dice nel documentario il leader dei Rokes Shel Shapiro) “è iniziato in bianco e nero ed è finito a colori”.

Caterina Taricano

 

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è un Laboratorio di Alta Formazione artistica del teatro, della canzone e del multimediale della Regione Lazio attivato a partire dal 2014 attraverso finanziamenti europei e gestito da DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza.

 

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